Samsung Galaxy S5 LTE-A: il primo benchmark non stupisce
In questi giorni non vi nascondiamo che ci siamo molto concentrati sul nuovo smartphone top gamma dell’azienda Coreana, il Galaxy S5 LTE-A. Non a caso vi abbiamo informato anche attraverso due importanti anteprime riguardanti una variante inedita di quest’ultimo smartphone, la Samsung Galaxy S5 LTE-A Special Edition (approfondisci in: Samsung Galaxy S5 LTE-A Special Edition: confermato ufficialmente!). Ma il nostro lavoro non è ancora terminato ed eccovi qui una nuova anteprima riguardante il Samsung Galaxy S5 LTE-A nella versione normale. Vi ricordiamo che il terminale, pur non uscendo in territorio europeo, sarà il primo a possedere un cuore formato da una CPU Snapdragon 805 quad-core di nuovissima generazione accompagnata da una GPU Adreno 420. Quindi l’analisi di questo smartphone e delle sue prestazioni è comunque molto interessante per capire quelle che saranno le performance dei futuri smartphone Android. Questo anche perché molti produttori hanno confermato come utilizzeranno sempre questa CPU in buona parte dei loro top gamma. Ad esempio LG adotterà lo Snapdragon 805 nella variante LTE-A dell’LG G3 e anche Samsung stessa lo utilizzerà molto probabilmente anche nel Samsung Galaxy Note 4 e nel possibile Galaxy F.
Dopo questa breve introduzione e venendo all’argomento di questo articolo, abbiamo trovato su un blog Coreano che ha avuto modo di provare subito il Samsung Galaxy S5 LTE-A (come testimonia l’unboxing effettuato dallo stesso blogger), un primo ed importate benchmark di Antutu riguardante la versione commerciale dello smartphone. I risultati però, come potete vedere nella galleria presente a fine pagina, non sono affatto così buoni come ci sarebbe aspettati da un device mosso da un processore di nuova generazione. Questo perché mostrerebbero un vantaggio solo di poco più alto rispetto ai risultati ottenuti da altri smartphone top gamma del momento (es. Galaxy S5 e HTC One M8). Il vantaggio più visibile riguarderebbe per il momento le sole performance grafiche, tuttavia anche in questo caso ci saremo aspettati sicuramente di più.
Se da una parte i motivi di questo “scarso” risultato (in termini assoluti) possono essere legati ad una piattaforma di valutazione (AnTuTu) forse poco ottimizzata per valutare al meglio queste CPU di nuova generazione, dall’altra potrebbe non essere stata ancora rilasciata una versione definitiva del software del Galaxy S5 LTE-A. Inoltre, anche il display QHD potrebbe essere un motivo di affaticamento di uno smartphone poco ottimizzato (anche se in realtà un simile display è mosso senza problemi anche su tablet dual-core ormai “vecchiotto” come il Nexus 10). Insomma, ancora non è detta l’ultima parola e anzi la partita rimane ancora molto aperta, però il debutto di questo chipset poteva sicuramente essere più roseo. Attendiamo maggiori informazioni per completare il quadro e ricordiamo ai nostri lettori che molte volte i benchmark non riflettono in modo completo le reali potenzialità e performance di uno smartphone, però……